la pandemia dei rifugiati

Nessuno vuole smettere di usare le navi quarantena

Nonostante le rassicurazioni della ministra dell’Interno sul fatto che non saranno più utilizzate, i diritti dei migranti sulle imbarcazioni di Gnv sono sospesi e nessuno controlla il loro stato di salute

  • «La procedura eccezionale nel corso dei mesi è stata utilizzata in modo flessibile ed espansivo e rischia, in prospettiva, di venire normalizzata a scapito della tutela dei diritti dei cittadini stranieri in arrivo o addirittura già presenti in Italia», denunciano i giuristi di Asgi, l’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione.
  • Secondo quanto previsto dall’ultimo avviso pubblico per l’aggiornamento dell’elenco delle unità navali, le stesse saranno in funzione fino alla cessazione dello stato di emergenza, ad oggi prorogato al 30 aprile 2021, «e potranno essere utilizzate anche per persone giunte sul territorio attraverso le frontiere terrestri», si legge nel bollettino del Ministero degli Interni.
  • E allora il dubbio che viene, rafforzato dai fatti, dai racconti dei testimoni e dei legali, è che ci sia una regia politica dietro la sospensione dei diritti degli stranieri, delle persone di origine tunisina, in particolare. 

Per continuare a leggere questo articolo