Il pisolino di Ceccon, il corpo di Khelif, i calcoli di Tamberi: cosa resta del lavoro di mediazione di un inviato. L’impatto dei dati del traffico web, la dittatura della marea e la fatica di identificare i vecchi criteri di competenza
È una battaglia persa, quindi non chiamiamola così. Non si ferma il mare con le mani, e se la marea di cui si parla è quella che ha inondato e sopraffatto anche il modo di raccontare lo sport, possiamo solo ritirarci sulla striscia di sabbia residua e provare a guardare serenamente l’orizzonte. La marea è la solita, quella generata dai social, da cui oltre a sapere in presa diretta l'evoluzione dei calcoli di Tamberi, i raccontatori dei Giochi non hanno saputo o potuto prescindere nei 16 giorni



