Perché si vota con una matita? È una domanda molto comune che ricorre a ogni tornata elettorale, anche in quella del 25 settembre. In Italia la matita copiativa è l’unico strumento che viene consegnato insieme alle schede elettorali a ogni cittadino che si reca alle urne, indipendentemente dal tipo di elezione (amministrativa, europea, nazionale) o referendum.

Caratteristiche

La matita copiativa a differenza di quella normale che è composta da sola grafite, ha dei coloranti e dei pigmenti che rendono il tratto indelebile e non cancellabile se non con l’abrasione. Si usano fin dal referendum fra monarchia e repubblica del 2 giugno 1946 e sono riconoscibili in quanto sul fusto presentano la scritta Ministero dell’Interno – Servizio Elettorale.

Il tratto della matita copiativa è visibile in controluce anche se è stato tracciato in maniera leggera. A differenza delle matite normali, il tratto svela ogni tentativo di cancellazione tramite solvente, lasciando macchie facilmente riconoscibili sulla scheda elettorale. Se si cancella il tratto di una matita copiativa utilizzando una gomma per cancellare, viene rimossa solo la componente in grafite del segno, lasciando visibili i pigmenti. Si tratta quindi di uno strumento molto sicuro e anti brogli elettorali.

Perché non si usa la penna?

In molti si chiedono come mai non si usa una normale penna biro dato che anche il tratto di questa non è cancellabile. Molto semplicemente per questioni di privacy: il segno marcato potrebbe essere individuato facilmente sul lato opposto al segno tracciato sulla scheda, minando la segretezza del voto.

Fake news

C’è chi è convinto che con una gomma si possa cancellare il voto e quindi manometterlo in un secondo momento. Niente di più falso. Le schede elettorali sono dotate di una superficie abrasiva che aiuta a rilevare subito ogni segno tracciato, anche senza grafite oppure inchiostro. 

Curiosità

Al termine del voto l’elettore deve restituire la matita copiativa ai membri del seggio in cui votano. Chi non riconsegna le matite rischia una sanzione pecuniaria che va da 103 a 309 euro.

In Italia il numero totale di matite copiative necessarie alle elezioni nazionali è di 380mila. Oguna delle 62mila sezioni elettorali deve avere almeno sei matite a disposizione dei votanti. Quest’anno il Viminale ha acquistato 130mila matite in vista delle elezioni del 25 settembre, le altre sono rimanenze delle altre elezioni.

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