- Il 3 novembre è il termine ultimo per depositare tutti gli atti del processo, come chiesto dal presidente del tribunale del Vaticano Giuseppe Pignatone. Ma secondo gli avvocati del cardinale Giovanni Angelo Becciu, il principale dei dieci imputati «il materiale depositato è ancora incompleto».
- Il pool di avvocati accusano il Promotore di giustizia di aver omesso alcuni nastri delle dichiarazioni rese dal testimone chiave, il monsignor Alberto Perlasca, ex direttore dell’ufficio amministrativo della Segreteria di stato e allora braccio destro di Becciu.
- La vicenda processuale è complicata e si fa sempre più tesa a circa due settimane dalla quarta udienza.
Continua lo scontro tra accusa e difesa per la deposizione degli atti relativi al processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di stato Vaticano. Il 3 novembre è il termine ultimo per depositare tutti gli atti del processo, come chiesto dal presidente del tribunale del Vaticano Giuseppe Pignatone. Ma secondo gli avvocati del cardinale Giovanni Angelo Becciu, il principale dei dieci imputati «il materiale depositato è ancora incompleto». L’iter Il pool di avvocati accusano il Promoto



