Il sovranismo, il tradimento padano, i rapporti con Mosca e le conseguenze delle inchieste sulla truffa dei 49 milioni. Ora gli attacchi dei pro vita del partito a Valditara, il sogno del Ponte, l’isolamento con l’estrema destra in Europa. Il Capitano ha portato a termine la trasformazione della Lega, iniziata a dicembre 2013
Non può certo dirsi un leader noioso. Ma per il suo decimo compleanno da segretario della Lega, Matteo Salvini ha riservato i colpi migliori, il meglio di due lustri di propaganda. L’ultimo è il suo silenzio tradotto in attacco dai pasdaran del partito addirittura contro il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, uomo loro peraltro, perché ha osato nominare tra due super cattoliche, Paola Concia, di sinistra e attivista per i diritti Lgbt+, per fare da garanti sul programma per le scuole “



