- Servono 500mila firme entro il 30 settembre. In due giorni ne sono già state raccolte la metà, grazie alla possibilità di firmare online utilizzando lo Spid. I promotori chiedono un mese in più per consegnare le firme certificate.
- Il quesito modifica il Testo unico sugli stupefacenti: elimina il reato di coltivazione, rimuove le pene detentive per qualsiasi condotta legata alla cannabis e cancella la sanzione amministrativa del ritiro della patente.
- La raccolta firme è partita pochi giorni dopo l’approvazione, in commissione Giustizia alla Camera, del testo base che depenalizza la coltivazione in casa «di massimo quattro piante» di cannabis.
Più di 250mila firme in due giorni. Sta facendo registrare un record il referendum sulla cannabis, che già aveva raggiunto 100mila adesioni tra sabato e domenica, nella prima giornata in cui era possibile firmare online. «Stiamo facendo la storia, è come se ci fosse una grande attesa per questa possibilità di discutere, di cambiare, di legalizzare. E pensare che per qualcuno non sarebbe una priorità», dice Riccardo Magi, deputato e presidente di +Europa. Il boom di adesioni al referendum è sp



