Nessuno dei cinque uomini dell’equipaggio, tranne il comandante, si è salvato dall’affondamento del rimorchiatore Franco P, avvenuto ieri sera, mercoledì 18 maggio, a 53 di miglia al largo della costa di Bari, in acque internazionali, per cause ancora da accertare.

Dopo i primi due copri recuperati in mattinata da motovedette croate, anche gli altri tre uomini dell’equipaggio sono stati ritrovati privi di vita, individuati in mare da un mezzo aereo.

L’equipaggio comprendeva, oltre al comandante sopravvissuto, cinque uomini, quattro italiani di cui due pugliesi e due marchigiani, e un tunisino. Nessuno di loro si è potuto salvare.

L’affondamento

Il rimorchiatore era partito ieri da Ancona ed era diretto a Durazzo, in Albania. Stava trainando un’altra imbarcazione, con a bordo 11 persone. Al momento dell'affondamento il cavo di rimorchio si è sganciato e il pontone è andato per ore alla deriva in mare. L’equipaggio che si trovava a bordo sarebbe in buone condizioni e in suo soccorso si sta dirigendo un altro rimorchiatore. 

L'intervento degli uomini della guardia costiera di Bari è scattato mercoledì sera intorno alle 21, quando la Centrale operativa di Roma ha ricevuto un segnale di allarme cospas-sarsat (un sistema satellitare internazionale progettato per assistere le operazioni di ricerca e soccorso) che segnalava l'affondamento del rimorchiatore in un punto al limite tra le acque di responsabilità Sar (Ricerca e Soccorso) italiane e croate.

I soccorsi

A causa del forte vento, le operazioni di soccorso si sono rivelate particolarmente difficoltose. Il comandante del Franco P, Giuseppe Petralia, 63 anni di Catania, unico superstite, è stato tratto in salvo nelle notte da una nave, la Split, battente bandiera croata, subito dirottata nel capoluogo pugliese dalla Capitaneria di porto. Immediatamente ricoverato in un ospedale di Bari, non è in pericolo di vita.

Intanto, la chiatta rimorchiata dalla nave affondata, che trasportava undici persone, sarà agganciata da un altro rimorchiatore e trainata nel porto di Bari. 

Gli uomini della Capitaneria di porto di Bari sono intervenuti con i soccorsi, insieme a quelli della Capitaneria di Ancona, coordinati dalla pm della Procura barese Luisiana Di Vittorio, intorno alle 21 di ieri, 18 maggio, con l’ausiolio delle forze croate.

Sul posto sono intervenute cinque navi mercantili, e diverse unità della guardia costiera e della guardia di finanza.  Nel corso delle ore, si sono avvicendati un velivolo dell'Aeronautica militare, uno della Marina, e uno dell’aviazione croata.

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