Per la Rai versione TeleMeloni ha più rilevanza il nuovo singolo della band italiana dei Maneskin che la sentenza del maxi processo alla ‘ndrangheta il cui esito è di 207 condanne per boss, gregari, imprenditori e politici, tra cui l’ex ras di Forza Italia (poi passato a Fratelli d’Italia) Giancarlo Pittelli. 

Si tratta, cioè, del procedimento penale più importante che si sia mai tenuto nell’ aula bunker calabresi negli ultimi 20 anni, in questo al tribunale di Lamezia Terme. Eppure, la sentenza di primo grado dell’inchiesta Rinascita Scott si è conclusa con oltre duemila anni di pene detentive. Tra i condannati c’è, appunto, Pittelli, che prima di approdare in Fratelli d’Italia è stato l’ex leader di Forza Italia in Calabria e molto vicino a Silvio Berlusconi. Considerato la cerniera in un sistema fatto di massoneria e mafia. 

Sono state 131 le assoluzioni. Ci è voluto oltre un’ora e quaranta per leggere il lunghissimo dispositivo. L’inchiesta, condotta oltre quattro anni fa dal procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri, da poco alla guida della procura di Napoli, è stata un duro colpo contro capi mafia, esponenti politici, imprenditori e avvocati. Una sentenza che fotografa un quadro criminale chiaro nella regione calabrese e di primaria importanza per la cittadinanza che non ha ricevuto la giusta copertura mediatica da parte del servizio pubblico.

Poche telecamere

Chi era presente racconta di un’atmosfera rilassata. Niente ressa tra i giornalisti per entrare per primi nell’aula bunker, niente litigi tra operatori per accaparrarsi la migliore posizione per le inquadrature. Non c’era neanche la fila per entrare. Nel box di distribuzione dell’aula erano presenti e collegati solo quattro cavi audio. Insomma, tutto il contrario rispetto alle aspettative per un processo di portata storica. Lo hanno capito invece le testate internazionali. Era presente una troupe dell’emittente statunitense Abc che sta lavorando a un documentario, la tv tedesca Ard e di lato, senza accredito, una troupe della Rai che ha lavorato al servizio per il Tg regionale. Ma nei grandi telegiornali serali, quelli nazionali visti da qualche milione di persone, la notizia non solo non era presente nei titoli, ma neanche nei servizi interni.

La Rai

A passare in rassegna l’edizione serale di Tg1, il Tg2 e il Tg3 le più seguite rispetto a quelle di altre ore della giornata, le notizie sono molto simili. Ad aprire il telegiornale, come è giusto che sia, è il femminicidio di Giulia Cecchettin: l’estradizione del suo assassino Filippo Turetta, le reazioni della politica, le proposte del governo Meloni per l’educazione nelle scuole, il discorso della presidente del parlamento europeo Roberta Metsola. E poi ancora: la guerra tra Hamas e Israele; la giornata dei diritti per l’infanzia; la vittoria del candidato di estrema destra Javier Milei in Argentina; il nuovo singolo dei Maneskin e la partita della nazionale italiana di calcio che ieri sera si giocava la qualificazione per i campionati Europei del 2024 contro l’Ucraina.

In Rai, solo il Tgr calabrese, come previsto, ha dato ampio spazio al processo che si è tenuto nell’aula bunker di Lamezia Terme. L’edizione serale di ieri è stata aperta con la sentenza di primo grado di Rinascita Scott e il servizio andato in onda è equilibrato. Viene sottolineato che le condanne sono state dimezzate rispetto alla richiesta della procura, che c’è stata l’assoluzione dell’ex sindaco di Pizzo Calabro ed ex membro del Partito democratico Gianluca Callipo, ma soprattutto è menzionata la condanna in primo grado a undici anni di carcere comminata all’ex ras di Forza Italia Giancarlo Pittelli. Nel sito rainews.it è presente invece un articolo sul tema. Tuttavia, il silenzio dei Tg nazionali sorprende: è stata solo una questione di scelte editoriali? Difficile pensare a una mancanza di personale, in quel caso erano disponibili le riprese del servizio andato in onda nel tg regionale.

Gli altri telegiornali

A differenza di quanto accaduto in Rai, il Tg La7 condotto da Enrico Mentana ha riportato la notizia nell’edizione serale del 20 novembre. Il palinsesto della puntata è stato molto simile a quello degli altri telegiornali, ma dopo i servizi sul femminicidio di Cecchettin e su cosa sta accadendo in Medio Oriente, spazio è stato dato al processo Rinascita Scott prima di raccontare la vittoria di Milei in Argentina. Silenzio assoluto nei tg di Mediaset da Rete4 a Studio Aperto di Italia uno, passando per Canale 5. Ma se è lecito aspettarselo dalle tv del Cavaliere, grande amico di Pittelli, è anomala la scomparsa della notizia dai telegiornali del servizio pubblico. 

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