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Roberto Scarnecchia, l’ala che diventò chef stellato

Foto LaPresse Torino/Archivio storico
Foto LaPresse Torino/Archivio storico
  • Roberto Scarnecchia, 64 anni, ha alle spalle oltre cento partite di serie A. Da calciatore giocava come ala.
  • Ha portato avanti le passioni per la cucina e per il calcio in contemporanea sin da piccolo. Mentre giocava amava cucinare per i compagni. Poi, una volta ritiratosi, ha studiato a lungo prima di iniziare la carriera da executive chef.

  • Dai ristoranti stellati per cui ha lavorato a diventare proprietario di ristoranti il passo è stato breve: al momento ne ha due, entrambi a Roma. Uno vicino la Fontana di Trevi, un altro all'Eur. In entrambi riveste il ruolo sia di proprietario che di chef.

All'età in cui i bambini sognano di giocare in serie A Roberto Scarnecchia sognava di fare lo chef. Poi ha giocato in serie A. E ora è uno chef stellato. Non ha più i capelli ricci e lunghi, indossa una divisa un po' più formale, ma anche nel secondo tempo della sua vita sorride, quando capisce che deve raccontare tutte le sfumature di sé: «Avevo due passioni, le ho seguite entrambe». Ha solo dovuto dividere in due i momenti in modo naturale, senza disperdere il talento per una cosa e per l'

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