Nel giorno della finale del festival di Sanremo torna la polemica politica. Alcuni esponenti di Fratelli d’Italia hanno chiesto le dimissioni dei vertici della Rai in seguito all’esibizione del cantante Fedez durante la quale aveva stracciato la fotografia del viceministro Galeazzo Bignami (di Fratelli d’Italia) travestito da nazista e criticato la ministra della famiglia Eugenia Roccella per aver detto che in Italia «purtroppo» ce l’aborto.

«La Rai conosceva il contenuto dello show di Fedez, andato in scena sul palco di Sanremo, ma non ha fatto nulla per evitarlo. Questo emergerebbe dalle ricostruzioni pubblicate oggi su La Verità. Se questo fosse confermato, ci sarebbero gli estremi perché i vertici dell’azienda radiotelevisiva italiana lasciassero subito i loro incarichi», ha detto il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia Lucio Malan. «A chi dirige un ente pubblico così importante non può sfuggire la rilevanza di attacchi personali a esponenti politici, per di più, a due giorni da un voto che coinvolge un quarto degli elettori italiani», ha aggiunto.

Cannabis

Il partito di maggioranza si è espresso anche su una seconda esibizione di Fedez. Il vice gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi, ha infatti risposto all’appello rivolto dal palco dell’Ariston di Sanremo dagli Articolo 31.

Nella serata cover di venerdì sera, i cantanti, sulle note del celebre successo “Ohi Maria”, hanno rivolto un messaggio alla presidente del Consiglio Meloni. «Giorgia legalizzala», hanno urlato Fedez e J-Ax durante l’esibizione, facendo riferimento alla legalizzazione della cannabis.

A poche ore di distanza è arrivata la risposta da parte di Fdi. «Il nostro governo non legalizzerà mai la cannabis e nessun tipo di droga», ha detto Antoniozzi. «Riteniamo che la cannabis sia una droga a tutti gli effetti e che possa provocare seri problemi a chi la consuma. Troppi ragazzi – ha aggiunto Antoniozzi – la usano abitualmente, persuasi da un mondo culturale e artistico che la dipinge ingiustamente come una sostanza innocua. Molti esponenti della nostra maggioranza, come Maurizio Gasparri, sono impegnati anche con associazioni che si battono contro ogni dipendenza».

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