Sono cinque le persone arrestate, e due denunciate, a Milano, dopo il corteo e la giornata di sciopero a sostegno di Gaza. Tra loro, due sono minorenni e sono stati portati al carcere minorile Beccaria. Le ipotesi di reato sono resistenza e danneggiamento. 

Due ragazze, accusate di resistenza aggravata, compariranno nell’aula in un procedimento per direttissima. Un ventenne, invece, comparirà davanti al giudice delle indagini preliminari per la convalida dell’arresto, per i reati di resistenza e lesioni aggravate. In questo caso, l’aggravante è quella introdotta dal decreto sicurezza, che produce un aumento di pena per chi commette violenza o minaccia contro un agente di polizia. Altre due persone sono state denunciate per gli scontri, mentre un'ottava è stata portata in questura per l’identificazione.

Gli scontri sono avvenuti dentro e fuori alla stazione Centrale, dove si concludeva il corteo partito da piazza Cadorna. Se l’obiettivo della moltitudine scesa in piazza era dare un sostegno netto e pacifico alla causa palestinese, l’obiettivo di alcune decine di manifestanti era occupare i binari bloccando la circolazione dei treni: hanno distrutto l’ingresso principale con transenne, cestini della spazzatura e bastoni, per poi scontrarsi con le forze dell’ordine che tentavano di impedire l’accesso alla stazione. Circa 60 agenti sono rimasti feriti nell’assalto, di cui 23 sono stati portati in ospedale. 

La manifestazione, convocata dai sindacati di base, ha radunato decine di migliaia di persone in tutta Italia che hanno scioperato pacificamente in numerose città. Milano è stata invece teatro di una guerriglia urbana che ha portato al fermo in questura di otto persone. Fino all’ordine di custodia cautelare per cinque di loro. 

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