Le Regioni che dovrebbero riorganizzare la propria rete scolastica non riescono a trovare la quadra, mentre si moltiplicano le proteste sul territorio. A dimostrazione dell’impasse a cui può portare la frammentazione della gestione del sistema d’istruzione, come l’autonomia differenziata vorrebbe fare
Si scrive “riorganizzazione della rete scolastica”, si legge “tagli all’istruzione”. Perché, più che essere costruito con l’obiettivo di mettere la scuola al centro della crescita del Paese, come indica il Pnrr, il dimensionamento scolastico sembra pensato dal governo per fare cassa sfruttando il trend della denatalità. Si risparmieranno 88 milioni in nove anni, ha spiegato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, grazie al fatto che, secondo le previsioni Istat, gli allievi



