L’estate è alle spalle, la siccità no: tra piogge insufficienti e cattive politiche, nell’isola continuano i problemi. Così l’amministrazione Schifani, su proposta del M5s, ha pubblicato un bando per assegnare contributi a chi comprerà una lavastoviglie: «A fronte di mille acquisti, potremmo risparmiare circa 11,1 milioni di litri d’acqua l’anno». Ecco chi potrà accedere al sussidio
Per quanto l'arsura estiva sia ormai alle spalle, in Sicilia la crisi idrica non è mai cessata. Le piogge insufficienti e le cattive politiche che negli anni, a più livelli, hanno contrassegnato la gestione delle infrastrutture continuano a creare problemi in più parti dell'isola. In alcune zone le proteste si sono fatte anche accese, come in provincia di Enna, dove i sindaci hanno occupato un impianto di potabilizzazione per denunciare la decisione di dirottare l'acqua verso altri territori.
La Regione prova a trovare soluzioni che possano rappresentare qualcosa di più di una toppa, per esempio la riattivazione di tre dissalatori per cui il presidente Renato Schifani ha ricevuto l'ok da Roma. Accanto a questi progetti di ampio respiro trovano spazio anche misure di basso cabotaggio: è il caso dell'avviso pubblicato dal dipartimento all'Energia per assegnare dei contributi a chi comprerà una lavastoviglie.
Chi può accedere al sussidio
La proposta, arrivata dal Movimento 5 Stelle, era stata approvata in estate dall'Assemblea regionale siciliana. «Il superamento della crisi idrica non passa solo dagli interventi emergenziali che, tra l’altro, stanno producendo solo effetti marginali. Alla Sicilia non mancano solo le infrastrutture irrigue, manca soprattutto una cultura all’uso razionale dell’acqua», aveva dichiarato a luglio la deputata regionale Jose Marano.
L'esponente M5s aveva fatto anche i conti: «In media – aveva aggiunto – quando si lavano le stoviglie con l’acqua corrente si consumano circa 40 litri di acqua contro i 9,5 litri che si consumano con un modello di lavastoviglie con classe energetica media. : «.
Quanti saranno i siciliani che si avvarranno del sussidio non è possibile dirlo. Di certo ci sono le regole per accedere al contributo: ogni richiedente potrà ambire ambire a ricevere un massimo di 200 euro, che nel caso di elettrodomestici di valore inferiore a 400 euro verrebbe ridotto fino a coprire la metà della spesa effettuata. I fondi a disposizione ammontano a 196mila euro, pari dunque a 980 contributi.
Per ricevere le somme sul proprio iban, bisognerà dimostrare di risiedere in Sicilia, di non avere riportato condanne penali e di avere acquistato la lavastoviglie in un periodo compreso tra il 16 agosto, il giorno in cui la legge è entrata in vigore, e il 15 gennaio.
Solo per esigenze domestiche
L'avviso pubblicato dalla Regione prevede anche la necessità di dichiarare di «avere acquistato la lavastoviglie per destinazione esclusiva a esigenze domestiche», anche se non vengono esplicitate le modalità con cui si cercherà di mettere un freno a eventuali furberie e se tra «le verifiche a campione sulla veridicità delle dichiarazioni» ci saranno anche ispezioni sull'effettivo uso domestico degli elettrodomestici.
Infine fondamentale per tutti sarà la velocità: i fondi verranno distribuiti seguendo l'ordine cronologico delle richieste fino a esaurimento risorse. I termini per presentare le domande, tuttavia, devono ancora scattare: «Con successivo avviso – fa sapere la Regione – verrà data comunicazione della data e dell’ora di avvio della ricezione delle domande di partecipazione e delle modalità di presentazione delle stesse domande di partecipazione e i termini relativi di scadenza».
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