Non si ferma l'ondata migratoria, iniziata con l'arrivo del bel tempo, attraverso le acque del Mediterraneo. Mercoledì pomeriggio, la polizia di Siracusa con la sezione operativa navale della guardia di finanza, in collaborazione con l’agenzia europea Frontex, ha fermato due cittadini moldavi per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I due conducevano un veliero sul quale si trovavano 70 migranti. 

I controlli in mare

Nello specifico, il personale della stazione navale di manovra della guardia di finanza di Messina, nell’ambito di appositi servizi di pattugliamento in mare, ha intercettato il veliero di dodici metri battente bandiera francese. Così, visto il sospetto che il natante fosse coinvolto in traffici illeciti, il personale ha proceduto a seguire il veliero, diretto verso le acque territoriali.

Ridotte le distanze, i finanzieri hanno constatato che a bordo del veliero, fuori coperta, vi erano due uomini intenti nella conduzione dell’imbarcazione. Il controllo effettuato ha consentito di accertare la presenza a bordo del veliero di circa una settantina di migranti di nazionalità iraniana e irachena e due di nazionalità moldava. Il team operativo ha proceduto al trasbordo delle persone sull’unità navale della sezione operativa, per poi approdare verso il porto commerciale di Augusta, punto di sbarco per i migranti.

Al fine di ricostruire i fatti e di individuare i trafficanti, i migranti sono stati ascoltati dal personale della squadra mobile e dai finanzieri di Messina e di Siracusa. Alcuni migranti hanno confermato che i due moldavi alla guida dell'imbarcazione erano proprio coloro che avevano affrontato la traversata dalle coste turche fino all’Italia.
All’esito delle attività investigative, i due sono stati fermati per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e portati in carcere.

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