«Farò ricorso contro la deliberazione. Gli avvocati stanno lavorando per la redazione dell’atto». A Domani parla Aboubakar Soumahoro, il deputato eletto nella lista Sinistra Italiana-Europa Verde poi passato al gruppo misto dopo le indagini che hanno coinvolto moglie, suocera e cognati per la gestione dei fondi per migranti.

Questa volta, però, la storia e i guai riguardano proprio lui e, in particolare, le modalità di rendicontazione delle spese elettorali.

Presunte anomalie nel report sui fondi per la campagna elettorale che sono state segnalate dalla corte d’Appello di Bologna alla Camera dei deputati che ha avviato l’iter per la decisione finale, la legge prevede anche la decadenza dell’eletto.

Chiediamo così al deputato di rispondere nel merito di quanto sarebbe emerso, ha presentato ricorso contro la deliberazione che le contesta le violazioni nella rendicontazione? Il ricorso entra nel merito dei 12 mila euro oggetto delle presunte irregolarità? Quali punti saranno contestati in particolare?

Una risposta sibillina

Domande alle quali il deputato ha reagito con una risposta sibillina: «Quando gli avvocati avranno terminato il lavoro potrò fornire tutte le spiegazioni tecniche». Una vicenda che si origina dalla segnalazione partita dalla corte d’Appello di Bologna che ha il compito di verificare tutta la documentazione che viene fornita dagli eletti in quella circoscrizione elettorale.

Soumahoro era stato candidato nel collegio uninominale, ma sconfitto è stato ripescato perché la lista Verdi-Sinistra lo aveva inserito in diversi collegi plurinominali.

Le presunte violazioni riscontrate, dovrebbero ammontare a 12 mila euro, sono state comunicate alla presidenza della Camera dei deputati che ha già avviato l’iter e instradato la pratica. Una pratica che potrebbe, in assenza di controdeduzioni convincenti, portare alla decadenza da deputato. Soumahoro però assicura che presenterà ricorso e gli avvocati sono già a lavoro. 

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