La Casa Bianca ha fatto sapere che domani, martedì 17 maggio, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si recherà, insieme a sua moglie Jill, a Buffalo, dopo la sparatoria di matrice razziale in cui sabato 14 maggio hanno perso la vita 10 persone. L’uomo sarebbe già stato fermato l’anno scorso dopo una valutazione della sua salute mentale in seguito a una minaccia che aveva fatto liceo che frequentava.

  • «I nostri cuori sono ancora una volta pesanti, ma la nostra determinazione non deve vacillare; dobbiamo lavorare insieme per affrontare l'odio che rimane una macchia nell'anima di questa nazione», ha detto Biden in un post su Twitter.
  • L’attentatore è un 18enne, suprematista bianco, di nome Payton Gendron. Sabato, ha aperto il fuoco in un supermercato della catena Tops, che si trova in un quartiere nero. Mentre compiva l’atto criminale, il giovane ha girato un video in cui riprendeva le vittime raggiunte dai suoi colpi, trasmettendolo in modo contestuale  in diretta sulla piattaforma streaming Twitch. La polizia lo ha poi arrestato: aveva addosso un fucile semiautomatico e indossava una mimetica e un giubbotto antiproiettili.
  • Il killer aveva messo su internet anche un manifesto suprematista e cospirazionista di 106 pagine, che conteneva una lista di azioni da ottemperare per portare a termine l'attacco, inclusa la pulizia della pistola e lo streaming.  Su internet è circolato anche un altro documento attribuito a lui: 180 pagine in cui viene sviluppata la Great Replacement Theory, una teoria del complotto razzista secondo cui i bianchi sarebbero sostituiti da minoranze negli Stati Uniti e in altri paesi.

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