- Il processo per l'omicidio Regeni si ferma alla prima udienza. Lo ha deciso la terza sezione della Corte d'Assise di Roma dopo cinque ore di dibattimento e sette di camera di consiglio perché non erano presenti gli imputati. Per i giudici non è chiaro se conoscano la loro posizione.
- Ora le carte dell'inchiesta tornano al Gup, il giudice per l'udienza preliminare, che dovrà cercare di notificare il procedimento in corso agli 007 egiziani prima di decidere su un nuovo rinvio a giudizio.
- La famiglia Regeni era presente in aula. «È stata premiata la prepotenza degli egiziani», ha commentato la famiglia, mentre Ballerini, legale dei Regeni, al termine dell'udienza ha letto i nomi degli 007 egiziani davanti ai giornalisti: «Queste persone non possono dire che non sanno».
Il processo per l'omicidio Regeni si ferma alla prima udienza. Lo ha deciso la terza sezione della Corte d'Assise di Roma che dopo cinque ore di dibattimento e sette di camera di consiglio ha annullato il rinvio a giudizio per i 4 uomini dell'Agenzia di sicurezza nazionale egiziana accusati di aver provocato la morte del ricercatore italiano nel 2016 al Cairo. Ora le carte dell'inchiesta tornano al Gup, il giudice per l'udienza preliminare, che dovrà cercare di notificare il procedimento in



