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Studenti “processati” al Virgilio: la scuola al tempo di Meloni

Puniti tutti gli studenti che hanno occupato. I legali mettono sotto accusa il metodo della preside. Pene più severe per i recidivi delle occupazioni. «Scelte sollecitate dalle istituzioni scolastiche»

Manganellate e processi arbitrari. È dura la vita dello studente al tempo del governo dei patrioti di Giorgia Meloni. Niente dissenso, niente critiche, men che meno se espressi con manifestazioni, cortei o occupazioni. Le cariche sui giovani in piazza a Pisa e a Firenze non sono un caso isolato. Parola d’ordine: repressione. Il ministro dell’Istruzione, il leghista Giuseppe Valditara, è stato chiaro: «Bocciare chi occupa e devasta gli istituti». Lo strumento? Il 5 in condotta. Come quelli che sa

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