I talebani hanno ucciso il leader dell'Isis-K che pianificò l'attentato suicida del 26 agosto 2021 all'Abbey Gate dell'aeroporto internazionale di Kabul.

A darne notizia è stata la Casa bianca: senza nominare il leader del gruppo terroristico Isis-Khorasan, John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, lo ha definito «la mente dell'orribile attacco» che è stato effettuato negli ultimi giorni del ritiro degli Stati Uniti dall'Afghanistan e che ha ucciso 173 persone, tra cui 13 militari americani.

La Casa bianca non ha specificato neanche quando i Talebani lo abbiano ucciso e Kirby si è limitato a parlare di una in una «serie di perdite di leader di alto profilo» che Isis-K, ramo del sedicente Stato islamico dell'Iraq e della Siria che opera in Afghanistan e nella regione circostante, ha subito quest'anno. 

Talebani e miliziani dell’Isis combattono da quando ad agosto 2021 gli americani hanno lasciato l’Afghanistan, che nel frattempo è tornato sotto il controllo dei talebani. Il governo di Kabul è riuscito a evitare che le truppe dell’Isis conquistassero territorio e che arruolassero una parte delle truppe talebane, ma il gruppo è ormai presente in quasi tutte le 34 province del paese. 

I pochi dettagli sull’uccisione

Abdul Rehman Al-Loghri, l’attentatore, era stato rilasciato di prigione solo pochi giorni prima dell'attacco quando i talebani avevano svuotato le carceri dopo la decisione del governo americano di lasciare il paese.

L’uccisione del terrorista sarebbe emersa da informazioni di intelligence, ma per ora non sono state fornite prove a dimostrare la morte. Le autorità americane hanno comunque contattato i parenti dei morti nell’attentato per comunicare loro la notizia, ma senza scendere nel dettaglio.

Il ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan continua a essere un argomento dibattuto a Washington, dove i repubblicani mettono sotto accusa la gestione da parte dell’amministrazione Biden.  

Non si sa se i talebani abbiano compiuto un agguato prendendo di mira in modo specifico quel bersaglio o se il leader Isis sia morto durante uno scontro tra talebani e miliziani dello Stato Islamico. Secondo quanto riportato da un funzionario del governo citato da Cbs gli Stati Uniti non avrebbero preso parte in alcun modo all'operazione, portata a termine esclusivamente dai talebani.

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