Il professore Stefano Sandri ha deciso di portare il caso all'attenzione dei pubblici ministeri spiegando, supportato dai numeri, che i ritardi nelle vaccinazioni degli anziani si potevano evitare
- Il governo ha deciso di organizzare la campagna vaccinale lasciando ampia discrezionalità e potere alle regioni che hanno dato vita alla babele delle categorie. Così la Puglia ha vaccinato i dipendenti pubblici, il Molise i giornalisti, la Toscana gli avvocati, la Campania i funzionari delle prefetture e ognuno ha premiato questa o quella categoria.
- Così Stefano Sandri, professore e, negli anni ottanta, presidente dell'Efim, l'ente di partecipazioni e finanziamento delle industrie manifatturiere, ha deciso di portare il caso all'attenzione dei pubblici ministeri.
- Sandri concentra il suo esposto, che Domani ha potuto leggere, sul caso Toscana, regione, tra le ultime, nella classifica dei vaccinati over 80.
Il governo Conte prima e Draghi poi ha deciso di organizzare la campagna vaccinale lasciando ampia discrezionalità alle regioni. Così la Puglia ha vaccinato i dipendenti pubblici, la Lombardia gli psicologi, la Toscana gli avvocati, la Campania i funzionari delle prefetture. Nessuna regione ha considerato prioritari gli operai o i cassieri. Ora il caso finisce all’attenzione della magistratura. Il requisito dell’età anagrafica, più volte “consigliato” in ragione del numero di morti tra gli



