- Il 18 gennaio scorso una sentenza del Tribunale civile di Roma aveva condannato il governo italiano per i respingimenti a “catena” di richiedenti asilo lungo la cosiddetta rotta balcanica. Nella sentenza la giudice aveva stabilito che «la prassi delle riammissioni informali in Slovenia è illegittima»
- Proprio la mancanza di provvedimenti scritti (e quindi di prove) è il motivo per cui, lo scorso 27 aprile, il Tribunale ordinario di Roma ha accolto il reclamo proposto dal ministero dell’Interno.
- Eppure le violazioni di diritti umani che avvengono lungo la rotta balcanica sono più che note.
Tra i respinti del Friuli-Venezia Giulia: «Picchiati e chiusi a chiave per giorni»
11 maggio 2021 • 17:49Aggiornato, 11 maggio 2021 • 17:49