Mercoledì i carabinieri del Ros, insieme agli agenti del Comando provinciale di Trapani, hanno eseguito un provvedimento di sequestro di beni per un valore complessivo di circa 1 milione di euro, emesso poi dal tribunale nei confronti di Calogero Giambalvo, di sua moglie Ninfa Vincenzini e del prestanome Roberto Siragusa. Quello di Giambalvo, ex consigliere comunale di Castelvetrano (Tp), è un nome già pronunciato nel giro del boss latitante Matteo Messina Denaro.

Giambalvo è stato imputato nell’ambito del processo Eden 2 per la partecipazione a Cosa nostra, assolto poi in primo e secondo grado. Attualmente è imputato nel processo «Anno zero» per una tentata estorsione, aggravata dall’aver commesso il fatto al fine di agevolare le attività di Cosa nostra. Il tribunale di Trapani l'ha condannato a settembre 2020. Successivamente, è apparso anche nell’ambito delle indagine «Scrigno» che aveva approfondito i legami tra politica e Cosa nostra trapanese, mettendone in evidenza il particolare attivismo nel corso delle elezioni politiche del febbraio 2013.

Proprio nell'ambito di quest'ultima indagine, si inseriscono le dichiarazioni Lorenzo Cimarosa, collaboratore di giustizia, ormai defunto, legato da rapporti di parentela con Matteo Messina Denaro, il quale lo aveva indicato come incaricato di tenere i rapporti tra le famiglie di Castelvetrano e Castellammare del Golfo. A seguito di tali dichiarazione, dunque, si è risaliti al ruolo di intermediario svolto dal Giambauro fino all'ultimo colpo effettuato dai Ros, che ha permesso di sequestrare i beni patrimoniali da lui accumulati, insieme alla moglie e a Siragusa.

I beni sequestrati sono localizzati a Castelvetrano e sono un'azienda, un'abitazione, un capannone industriale, tre autovetture, numerosi rapporti bancari e una polizza assicurativa.

In particolare, Siragusa è risultato, in favore di Giambalvo, intestatario fittizio di un'azienda alla quale nel 2019 era stata affidata la somministrazione di bevande in occasione del Torneo della legalità, tenutosi a Castelvetrano in memoria del presidente dell’associazione Civitas.

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