Silvia Colombo, consigliera comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia di Treviglio (Bergamo), ha dato le dimissioni in seguito alla polemica scaturita dopo le parole, da lei stessa pronunciate nella seduta del Consiglio comunale di mercoledì 26 febbraio, sulla necessità di dimettersi per le consigliere incinte o in malattia. 

Colombo aveva risposto così alla consigliera comunale del Partito democratico, Matilde Tura, che aveva presentato una mozione per chiedere la possibilità per le donne in gravidanza a rischio o per i neogenitori di partecipare da remoto ai Consigli comunali. La mozione è stata poi bocciata dalla maggioranza di centrodestra del comune, guidata dal sindaco leghista Juri Imeri.

Ma la polemica ha superato i confini della cittadina lombarda, arrivando fino al livello nazionale. Con Fratelli d’Italia che ha fatto sapere che le parole di Colombo «non rappresentano la linea del partito».

«Io non ci sto – ha dichiarato nella mattina di giovedì 27 febbraio Colombo – a fare politica in questo modo. Per me fare politica significa mettersi al servizio della comunità con responsabilità e visione, trasformando idee in azioni per costruire un futuro migliore per tutti. Non può essere un bieco gioco di potere, fatto di attacchi personali, opportunismi e promesse vuote. Questo non lo condivido e non riesco a sopportarlo. Per questo motivo ho deciso di dimettermi anche dal consiglio comunale e tornare così a lavorare e a fare la mamma».

Nell’annunciare le dimissioni, Colombo ha aperto lo scontro anche con il suo partito: «Io non ci sto in un partito che ha affrontato questa bufera mediatica con troppa leggerezza e senza approfondire il discorso. Per questo motivo ritengo opportuno dimettermi da capogruppo di Fratelli d’Italia», ha scritto in un post su Facebook.

Le parole di Colombo in consiglio comunale

«Nella vita ci sono delle priorità. Se uno ricopre la carica di consigliere comunale al primo posto deve metterci la partecipazione. Poi nella vita capitano cose belle come la nascita di un figlio o cambiare lavoro o cose brutte come la malattia, allora forse bisogna riguardare le proprie priorità e a quel punto dimettersi per lasciare posto a chi ha la possibilità di dedicarsi pienamente», aveva dichiarato Colombo.

Lo stesso partito di Colombo ha preso le distanze dalle sue dichiarazioni: «Le parole del consigliere di Treviglio non rappresentano la linea di Fratelli d’Italia e appaiono in netto contrasto con l’agenda del governo Meloni», ha detto Maddalena Morgante, responsabile del Dipartimento famiglia di Fratelli d’Italia.

Un partito che, nelle parole della senatrice di FdI Lavinia Mennuni, ha sostenuto che la prima aspirazione delle donne dovesse essere diventare madri. «Non dobbiamo dimenticare che esiste la necessità, la missione di mettere al mondo dei bambini, che saranno i futuri cittadini e italiani. Dobbiamo aiutare le istituzioni, il Vaticano, le associazioni a far sì che la maternità torni a diventare di nuovo cool», aveva detto Mennuni a fine 2023 intervenendo su La7.

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