dating con l’analista

Una voce che ascolta il disagio mentre cerchi sesso su Tinder

  • Beatrice Cristalli, linguista e autrice, durante il lockdown ha creato sull’app di incontri uno sportello d’aiuto. Tanti hanno accettato di confidare le proprie ansie a una sconosciuta per riempire la vita chiusi in casa.
  • Quello che è emerso è il ritratto di una società che rifugge dall’altro e dall’amore. E «un panorama variegato di uomini. Perché non sono riuscita a entrare in contatto con donne».
  • Così, tra uno swipe e l’altro, iniziavano le sedute di terapia. «Spesso erano loro a contattarmi perché attratti dalla foto profilo: un ritratto onirico di due amanti che si baciano ma sembrano non incontrarsi».

«Ciao, ho un problema di rimozione, puoi aiutarmi?» «Raccontami». «Ho problemi relazionali, mi appassiono troppo velocemente e mi stufo altrettanto velocemente. Cosa posso fare?» «Cosa provi quando senti che devi scappare da qualcosa?» «Noia». Iniziavano così le chat con lo Sportello psicologico su Tinder durante la pandemia. Gli utenti si lasciavano attrarre da questo curioso account che aveva «un nome di invenzione, Maddy, una foto di un quadro criptico e sessualmente ambiguo,

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