La Fondazione Luigi Einaudi presenta «L’Unione Europea fa la forza», un incontro di riflessione civile dedicato all’eredità di Einaudi e al valore sempre attuale delle sue idee. L’appuntamento, in programma l’8 ottobre alle OGR di Torino, è l’evento centrale del progetto Luigi Einaudi Parole Libere. I protagonisti saranno i giovani e l’Europa, a partire dalle loro istanze, aspettative, paure e sogni. Faranno poi da cornice le parole più care a Einaudi: pace, Europa, democrazia, utopia e libertà. Spunti vivi per immaginare il futuro a partire dagli interrogativi sul presente.

Per l’occasione, le OGR accoglieranno ospiti d’eccezione: Stefania Battistini (inviata TG1), Chiara Beria di Argentine (scrittrice e giornalista), Christian Greco (direttore del Museo Egizio Torino), Luigi Mascheroni (giornalista de il Giornale), Carlo Ossola (presidente dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani), Cristina Prandi (rettrice Università di Torino), Domenico Siniscalco (presidente della Fondazione Luigi Einaudi onlus Torino), Michele Serra (giornalista de la Repubblica e scrittore), Paolo Soddu (direttore culturale Fondazione Luigi Einaudi Onlus Torino e docente UniTo), Chiara Valerio (scrittrice e intellettuale di riferimento per le nuove generazioni). Andrea Malaguti, direttore de La Stampa, condurrà l’evento. Parteciperanno anche lo street artist Greg Goya e lo stand up comedian Renato Minutolo.

La volontà del progetto è riportare al centro del dibattito pubblico i valori cari a Einaudi, declinandoli nel contesto europeo attraverso lo sguardo dei giovani. Per questo, saranno protagonisti alcuni studenti che nei mesi scorsi hanno intrapreso un percorso educativo sulla costruzione di un’identità europea, promosso dalla Fondazione. Saranno oggetto di dibattito anche i risultati di un questionario sottoposto a 1200 ragazzi, lo scopo è metterne in luce bisogni, paure e desideri.

L’evento è uno spazio libero e condiviso di riflessione. Un invito al confronto per immaginare un futuro comune a partire dalle cinque parole chiave. Intellettuali, giornalisti, artisti e giovani si misureranno con i grandi interrogativi del nostro tempo, attraversato da incertezze economiche, conflitti internazionali, crisi democratiche e nuove sfide sociali. La serata si aprirà con l’esibizione del sestetto d’archi di Milano Luigi Einaudi Junior Ensemble, che eseguirà l’Inno alla gioia. E si chiuderà con This IIS Nobili Band, il gruppo studentesco di Reggio Emilia che suonerà un inedito sull’Europa. Ai partecipanti verrà distribuito «La guerra e l’unità europea», un discorso di Luigi Einaudi appositamente ripubblicato da Nottetempo. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

IL PROGETTO SCUOLE

Come possiamo contribuire alla costruzione di una coscienza civica europea delle nuove generazioni? In che modo possiamo concorrere alla formazione di cittadini europei consapevoli dei loro diritti e doveri, del valore dell’integrazione e del ruolo dell’Unione nella loro vita quotidiana? Per rispondere a questi interrogativi, la Fondazione Luigi Einaudi Onlus Torino ha deciso di confrontarsi con i giovani nelle scuole partendo dalle idee del Presidente. Il progetto scuole, dal titolo «Per la costruzione di una identità europea», vuole prendere le istanze, le sollecitazioni e le aspettative delle generazioni più giovani come punto di partenza per un dibattito tra intellettuali e accademici.

Nell’anno scolastico 2024-2025, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi, la Fondazione ha parlato con i ragazzi di una identità sociale e culturale, sulla base del pensiero e dell’azione del Presidente. Il progetto, nato in collaborazione con la Fondazione Treccani Cultura ETS, ha sottoposto 1200 studenti partecipanti a un questionario sul tema dell’identità europea. E le loro risposte saranno il punto di partenza dell’evento torinese. Partendo dalle parole di Einaudi, i ragazzi hanno compreso meglio il valore e il significato dell’Unione Europea e delle sue strategie (come il Next Generation EU, il Green Deal, le politiche di inclusione, le iniziative europee per i giovani). Oltre a trovare nel suo pensiero delle risposte alle questioni di più recente attualità. Gli studenti hanno anche avuto la possibilità di interagire con un’intelligenza artificiale ispirata a Luigi Einaudi, un progetto innovativo sviluppato dalla Fondazione.

L’iniziativa è stata una preziosa opportunità per coinvolgere attivamente i giovani su principi e finalità europei comuni e per raccogliere le loro sollecitazioni e aspettative rispetto all’Unione Europea. Alcuni dei ragazzi coinvolti hanno anche partecipato a un concorso, che gli chiedeva di descrivere in una frase l’Europa che vorrebbero. Il progetto continuerà il prossimo anno scolastico, con un altro tema di discussione. L’obiettivo rimane lo stesso: rafforzare la coscienza civica europea delle ragazze e dei ragazzi, nel segno indelebile di Luigi Einaudi.

© Riproduzione riservata