In carcere finisce l’ex presidente della commissione paesaggio del comune meneghino Giuseppe Marinoni. Riconosciuto l’impianto accusatorio dei pm. «Sussiste il pericolo di reiterazione del reato». Nella maxi inchiesta è indagato il sindaco Beppe Sala: per il primo cittadino cade l’ipotesi di induzione indebita
Il gip di Milano Mattia Fiorentini ha deciso sulle richieste di misure cautelari avanzate dalla procura di Milano nei confronti dei sei indagati della maxi inchiesta sulla gestione dell’urbanistica. In carcere è finito l’imprenditore di Bluestone Andrea Bezziccheri.
Sono invece stati posti ai domiciliari, oltre all’ex assessore all’Urbanistica Giancarlo Tancredi e al “re del mattone” Manfredi Catella, Giuseppe Marinoni, già presidente della Commissione per il Paesaggio del Comune, Alessandro Scandurra, architetto ed ex componente della stessa Commissione, e Federico Pella, ex manager della società di ingegneria J+S. Le ordinanze sono state eseguite dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza.
Per Marinoni, Pella e Scandurra i pm coordinati dall’aggiunta Tiziana Siciliano chiedevano gli arresti in carcere. Da quanto si è appreso, il giudice ha riconosciuto in gran parte l'impianto accusatorio ipotizzato dalla procura. «Plurime sono le incolpazioni formulate: di corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio nei confronti di tutti gli indagati; di false dichiarazioni su qualità personali nei confronti di Marinoni, Scandurra, Tancredi e di induzione indebita a dare o promettere utilità nei confronti di Tancredi, Marinoni e Catella – si legge in una nota della presidenza del tribunale – Quanto alle esigenze cautelari connesse al pericolo di reiterazione di reati il giudice ne ha ritenuto la sussistenza e ha valutato che le stesse possano essere soddisfatte con le diverse misure cautelari applicate».
Nel procedimento è indagato anche il sindaco di Milano, Beppe Sala. Nell’ordinanza il gip non ha riconosciuto l’accusa di induzione indebita per il primo cittadino. Resta dunque in piedi solo l’ipotesi di falso.
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