Nella notte italiana la Camera dei rappresentanti ha approvato una legge proposta dai Democratici per vietare la vendita di armi d’assalto negli Stati Uniti.

Questo provvedimento arriva dopo la serie di sparatorie che nell’ultimo periodo hanno coinvolto gli Usa. Dopo gli ultimi episodi, anche il presidente Joe Biden ha promesso di intervenire sulla legislazione delle armi.

La misura è passata con 217 voti, contro 213, ma adesso rischia di essere bloccata in Senato, dove i democratici non hanno una maggioranza solida.

La vittoria alla Camera dei rappresentanti è per i democratici un modo per dimostrare agli elettori gli sforzi per combattere la violenza delle armi in vista delle elezioni di Midterm a novembre, dopo una serie di stragi tra le quali quella nella scuola elementare di Uvalde in Texas, in cui il killer ha usato proprio un fucile d’assalto.

La speaker Nancy Pelosi ha definito la misura un «passo cruciale nella nostra lotta in corso contro l'epidemia mortale della violenza armata nella nostra nazione». Cinque democratici hanno votato contro la misura, mentre due repubblicani, i rappresentanti Brian Fitzpatrick della Pennsylvania e Chris Jacobs di New York, si sono uniti ai democratici nel sostenere il testo.

Cosa prevede la legge

La norma renderebbe illegale la vendita, la produzione, il trasferimento, il possesso o l'importazione di armi d’assalto e dispositivi di alimentazione di munizioni di grande capacità, ma includerebbe anche un’esenzione che consentirebbe il possesso delle pistole semiautomatiche esistenti. Una misura così ampia di controllo delle armi non ha alcuna possibilità di passare al Senato.

Tra le armi semiautomatiche vietate ci sarebbero oltre 200 tipi di fucili semiautomatici, inclusi AR-15 e pistole. Le restrizioni, però, non si applicherebbero a molti altri modelli.

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Armi facili

Le armi semiautomatiche sono molto diffuse negli Stati Uniti. «Sono più facili da ottenere per un adolescente che comprare una birra», ha detto il rappresentante democratico Lloyd Doggett. «Abbiamo trasformato le nostre chiese, le nostre scuole, i nostri centri commerciali, i nostri luoghi di intrattenimento, quasi ogni luogo, in un campo di battaglia con un massacro dopo l'altro».

I repubblicani hanno accusato i democratici di attaccare il secondo emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti, che garantisce che «il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto». Si tratta del passaggio della Costituzione americana che viene spesso utilizzato dai difensori dello status quo come legittimazione.

Il presidente Biden ha rivolto un appello al Senato affinché il provvedimento venga approvato: «La maggior parte del popolo americano è d’accordo con questa azione di buon senso. Non può esserci responsabilità più grande che fare tutto il possibile per garantire la sicurezza delle nostre famiglie, dei nostri bambini, delle nostre case, delle nostre comunità e la nostra nazione».

Altri provvedimenti da discutere

Inizialmente il voto per vietare le armi d’assalto era stato pianificato come parte di un pacchetto più ampio di misure di sicurezza pubblica che avrebbero fornito maggiori finanziamenti ai dipartimenti di polizia locali. Si è deciso di separare i due provvedimenti e rimandare il secondo alle prossime settimane.

Brittainy Newman

Pacchetto bipartisan

Il mese scorso, all’indomani della strage di Uvalde, il Congresso aveva approvato un pacchetto di prevenzione della violenza armata. Quel disegno di legge bipartisan è stato il primo passo concreto dopo anni di tentativi falliti di porre un limite alla facilità con cui si può acquistare un’arma negli Stati Uniti.

Il pacchetto prevede controlli approfonditi sui precedenti penali dei giovani che acquistano armi da fuoco in una fascia d’età compresa tra i 18 e i 21 anni, consentendo alle autorità di accedere a determinati archivi minorili. Inoltre, nega l’acquisto di armi a coloro che sono stati condannati per abusi domestici. Tra le misure c’è anche lo stanziamento di denaro per la sicurezza scolastica e la salute mentale.

La vecchia legislazione

Con questa nuova legge approvata alla Camera, i democratici stanno cercando di rinnovare un divieto federale di produzione di certi tipi di armi, che era entrato in vigore per la prima volta nel 1994, ma è scaduto nel 2004.

Secondo l'amministrazione Biden, per 10 anni, mentre il divieto era in vigore, le sparatorie di massa sono diminuite. «Quando il divieto è scaduto nel 2004, le sparatorie di massa sono triplicate».

Una volta scadute tali restrizioni, sulla produzione e vendita delle armi, non c’è stato modo di raccogliere il sostegno politico necessario per contrastare la potente lobby delle armi e ripristinare il divieto delle armi. Ma adesso i democratici provano ad agire in vista delle elezioni autunnali.

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