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Vecchie enoteche moderne: fare i vinai negli anni Venti

C’è una nuova generazione di vignaioli di cui si sta molto parlando. Descritti alla stregua di artisti romantici che si riconnettono con la terra. Forse si parla meno dei vinai: uomini e donne che decidono di aprire enoteche con un’idea innovativa di ciò che significa vendere vino, in contrasto e contemporaneamente in continuità con quella delle generazioni precedenti

La trasformazione dell’uva in vino in Italia ha una storia millenaria. Ha una propria tradizione e come ogni tradizione i propri mostri sacri, i propri adepti, le proprie abitudini ben oliate. Come si fa, allora, in un paese come questo, a proporre un modo di scegliere, commerciare, consumare e godere del vino che sia nuovo, che sappia inserirsi ed esprimere la contemporaneità senza rinnegarne la storia?  C’è una nuova generazione di vignaioli di cui si sta molto parlando. Descritti alla str

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