Fatti

Viaggio tra i presepi di Napoli: medici e infermieri tra i pastori

Sarà un Natale particolare ma a San Gregorio Armeno, la famosissima via di Napoli dove ogni anno gli artigiani danno il meglio con la loro fantasia, l’atmosfera è sempre di festa. E tra i pastori spuntano anche medici e infermieri, per omaggiare la loro strenua lotta al Covid-19

  • Nell’antica stradina di Gregorio Armeno quest’anno non si vede un turista. Fino a un anno fa era impensabile poterci camminare senza lasciarsi abbracciare, trascinare e pressare dalla folla, ma la pandemia ha rimodulato tutto.
  • Ad affollarsi sono solo le vetrine degli artigiani, custodi di un’arte presepiale che non ha rivali al mondo da più di trecento anni. L’estro napoletano non delude neanche stavolta e non tradisce l’indole ottimista di un popolo che sa da sempre come resistere alle sventure.
  • Tra le statuine nuove c’è Conte con in mano uno dei suoi decreti, De Luca con il lanciafiamme, l’indimenticabile Maradona e il «Papa che regala schiaffoni». E poi gli infermieri e i medici in prima linea per guarirci dal virus.

Per continuare a leggere questo articolo