Per il ministro dell’Interno il procuratore capo di Roma poteva evitare di viaggiare su voli di linea e utilizzare voli di Stato. Per il sottosegretario alla Presidenza del consiglio ragioni economiche impongono il rifiuto. Una disparità di vedute che produrrà una pioggia di ricorsi
Ricorsi su ricorsi. Il procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi, non voleva rinunciare ai costosi voli di Stato per spostarsi dalla Capitale alla sua città natale, Palermo. Forte del via libera del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. «Il ricorrente», scriveranno i legali del magistrato, «sin dal 2017, con decreto del Viminale, rinnovato fino al 31 dicembre 2023, è autorizzato ad usufruire per motivi di sicurezza dei voli di Stato per gli spostamenti sul territorio nazionale». Tradotto: pe



