VACCINI ANTI COVID-19

I paesi ricchi bloccano l’accordo alla Wto per sospendere i brevetti

(Ngozi Okonjo-Iweala, a sinistra, è a capo della Wto. Foto LaPresse)
(Ngozi Okonjo-Iweala, a sinistra, è a capo della Wto. Foto LaPresse)

Due giorni di dialogo all’interno della organizzazione mondiale per il commercio non sono bastati a scalfire il veto dei paesi ricchi e del Brasile di Bolsonaro. Pure l’Unione europea è contro

  • «L’accordo commerciale sulla proprietà intellettuale (Trips) prevede clausole di emergenza», ha detto il direttore dell’organizzazione mondiale della sanità nel suo appello alla Wto: «Se non è un’emergenza questa, quale? Se non ora, quando?». Non ora, è la risposta di fatto della Wto. 
  • La proposta avanzata da Sud Africa e India conta oggi 118 sostenitori. Ma il veto di pochi paesi ricchi – Usa, Ue, Uk, Giappone, Canada – e del Brasile di Bolsonaro blocca tutto. 
  • Per sempre più europarlamentari e forze della società civile la scommessa ora è proprio spostare l’equilibrio in Europa. 

Due giorni di discussione all’organizzazione mondiale del commercio, la Wto, e una conclusione: il dialogo è fallito, il consenso per liberare i brevetti sui vaccini al momento non c’è. «L’accordo commerciale sulla proprietà intellettuale (Trips) prevede clausole di emergenza», ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità, nel suo appello alla Wto: «Se non è un’emergenza questa, quale? Se non ora, quando?». Non ora, è la risposta di fatto della Wto, c

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