Per l’ex procuratore capo di Milano le parole di Crosetto sono gravi: «Questo esecutivo è insofferente all’indipendenza dei magistrati»
«La separazione delle carriere torna sempre, nelle occasioni più disparate, come rimedio per tutto», è il parere di Edmondo Bruti Liberati, ex procuratore capo di Milano e già presidente dell’Associazione nazionale magistrati, che considera il caso Crosetto un episodio molto grave, spia di una diffusa insofferenza del governo nei confronti delle toghe. Il ministro Crosetto ha espresso la sua «preoccupazione» nei confronti della «opposizione giudiziaria». Sembra quasi un’evocazione da 1994 con i



