la scelta politica

Cartabia vuole blindare la riforma penale in Cdm, ma c’è l’incognita M5s

LaPresse
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  • La “bollinatura” del Cdm è una sorta di fiducia preventiva sull’emendamento che dovrebbe chiudere il dibattito sui punti caldi - prescrizione, sanzioni sostitutive e priorità nell’esercizio dell’azione penale – ma il testo definitivo non sarà perfezionato prima di qualche altra settimana.
  • «Il passaggio politico in Cdm permette di procedere spediti e tutti i partiti della maggioranza sono chiamati alla responsabilità nei confronti di una riforma fondamentale», ha detto Anna Rossomando, responsabile Giustizia del Partito democratico.
  • Di altro avviso il Movimento 5 Stelle, che non condivide l’introduzione della cosiddetta prescrizione processuale: termini di fase prestabiliti, che prevedono un tempo massimo di due anni per l’appello e di uno per la Cassazione oltre i quali scatterebbe l’improcedibilità.

La commissione Giustizia ha lavorato e la guardasigilli Marta Cartabia ha adottato tutte le accortezze del caso per non perdere pezzi di maggioranza sulla riforma della giustizia penale. Ora, però, via Arenula vuole chiudere la partita perchè il tempo stringe rispetto alla tabella di marcia approvata nel Pnrr e ogni sgarro sarebbe giudicato severamente in Europa. Di qui la scelta inusuale di far passare attraverso l’approvazione nel Consiglio dei ministri di oggi il maxiemendamento del gover

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