- Per riformare l’elezione del Consiglio superiore della magistratura (Csm) c’è chi propone il sorteggio.
- Nella Grecia antica circa 600 cariche che costituivano l’amministrazione pubblica erano assegnate per estrazione a sorte tra tutti i cittadini. Il che si suole chiamare democrazia.
- L’estrazione testimonia di un insuccesso, di un limite della politica incapace di eleggere in base a merito e competenze: i meccanismi della scelta non funzionano, e ci si appella al caso.
Per riformare l’elezione del Consiglio superiore della magistratura (Csm) c’è chi propone il sorteggio. Perché? Come dobbiamo intendere la proposta? Il sorteggio delle cariche è un sistema di scelta praticato già nella Grecia antica, dove circa 600 incarichi che costituivano l’amministrazione pubblica erano assegnati per estrazione a sorte tra tutti i cittadini. Il che si suole chiamare democrazia. Ma sul “tutti”, attenzione, perché erano esclusi gli stranieri, i meteci, nonché i lavoratori



