Secondo i giudici è una riforma che interviene «in modo pesante sui reati contro la Pa». Biondi: «Se la Corte costituzionale accoglierà il ricorso, l’abuso d’ufficio verrà reintrodotto»
Una riforma dall’effetto «dirompente», frutto di scelte «arbitrarie» e «non riconducibile a un legittimo esercizio della discrezionalità». Una riforma che interviene «in modo pesante sul sistema dei reati contro la pubblica amministrazione» ed elimina «importanti presidi penali a tutela del buon andamento e dell’imparzialità». Sono le parole dei giudici del tribunale di Firenze che, accogliendo l’istanza del penalista Manlio Morcella sull’abrogazione dell’abuso d’ufficio, come anticipato da Doma



