Nella pioggia di emendamenti alla Finanziaria in commissione Bilancio alla Camera, ne è stato approvato uno per favorire il lavoro e il reinserimento di detenuti ed ex detenuti.

Presentata dal deputato di +Europa, Riccardo Magi, la norma autorizza la spesa di sei milioni di euro annui destinati al rifinanziamento della legge Smuraglia, che prevede incentivi fiscali e contributivi alle aziende che forniscono occasioni di lavoro e corsi formativi finalizzati all'assunzione.

«È un piccolo passo che serve però a rafforzare nella sostanza la finalità rieducativa della pena prevista dalla nostra Costituzione», ha spiegato Magi, «ora serve informare a livello territoriale tutte le realtà produttive di questi vantaggi». 

La legge Smuraglia

La legge favorisce l’attività lavorativa dei detenuti e gli internati, gli ex detenuti e gli ex degenti di ospedali psichiatrici giudiziari, i condannati ammessi alle misure alternative alla detenzione e al lavoro esterno, i tossicodipendenti e i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare.

La previsione è quella di agevolazioni fiscali e sgravi contribuitivi in favore delle aziende pubbliche e private e delle cooperative sociali che forniscono queste occasioni di lavoro, purchè la durata non sia inferiore ai 30 giorni, o la possibilità di svolgere attività formative finalizzate all’assunzione. 

Lo sgravio è dell’80 per cento della contribuzione complessivamente dovuta.

Quando la legge è stata approvata, il finanziamento era di 5 miliardi di lire (2,5 milioni di euro), nel 2013 è aumentato a 5,5 milioni di euro e l’emendamento di Magi ha previsto un ulteriore incremento, portando il finanziamento a 6 milioni per il 2023.

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