CINQUANTADUE ANNI DOPO

Licia Pinelli e piazza Fontana, quella verità che non rende davvero giustizia

12/12/2019 Milano, Galleria Vittorio Emanuele II, mostra di segnalibri d’artista alla storica libreria Bocca; nella foto la vedova Pinelli Licia con le figlie
12/12/2019 Milano, Galleria Vittorio Emanuele II, mostra di segnalibri d’artista alla storica libreria Bocca; nella foto la vedova Pinelli Licia con le figlie
  • Licia Rognoni, vedova dell’anarchico Giuseppe Pinelli trovato agonizzante nel cortile della questura di Milano la notte del 16 dicembre 1969, all’inizio degli anni Ottanta disse che «la questione della giustizia è una cosa più ampia» rispetto alle sentenze di tribunale. «Avere giustizia è che tutti sappiano la verità».
  • Il rapporto fra giustizia e verità illumina non soltanto la natura della giustizia, ma anche quella della catarsi. Il saggio di Enrico Deaglio sulla strage di piazza Fontana porta porta a conoscenza un dramma: nel fare giustizia non c’è stata nessuna catarsi.
  • Quello che manca è la coincidenza di fiat justitia e fiat veritas. Dove tutti sappiamo chi, in verità, siamo stati, e chi siamo. Alla catarsi non basta che tutto sia noto. Occorre che tutti vedano.

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