- Nel carcere dei pestaggi dell’aprile 2020, spento il clamore mediatico, nulla sembra essere cambiato. L’acqua potabile ancora non c’è. La temperatura esterna è di circa dieci gradi, che però scendono nel corso della notte e le celle non sono riscaldate.
- Inoltre, è in corso un focolaio di contagi di Covid, con 61 detenuti positivi. Del resto, come ha spiegato la garante dei detenuti di Caserta Emanuela Belcuore, «Un detenuto su tre non è vaccinato, perchè l’obbligo di vaccinazione esiste solo per gli agenti».
- Che quello che sta per arrivare sia un Natale se possibile ancora più difficile a Santa Maria non lo denuncia solo la garante. Anche la stessa polizia penitenziaria denuncia la gravità della situazione, perchè manca personale per fare la sorveglianza.
Nel carcere di Santa Maria Capua Vetere l’acqua potabile ancora non c’è. La temperatura esterna è di circa dieci gradi, che però scendono nel corso della notte e le celle non sono riscaldate. Il giorno di Natale è prevista pioggia e così anche nei giorni seguenti, a rendere il clima ancora meno di festa nel carcere diventato tristemente noto alle cronache nel corso del 2021 quando Domani ha raccontato e reso pubblico il pestaggio dei detenuti da parte di 283 agenti della polizia penitenziar



