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L’accusa aveva chiesto 7 anni e 11 mesi, perché secondo loro il sindaco aveva agito con un unico progetto. Il tribunale ha “spacchettato” i reati e il calcolo è cambiato.
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Per l’accusa, Lucano è colpevole di aver gestito l’accoglienza dei migranti a Riace in modo illecito con l’obiettivo di ottenere erogazioni pubbliche ed europee, con un unico disegno criminoso e quindi col vincolo della continuazione.
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Il tribunale di Locri ha recepito l’impianto accusatorio ma ha ragionato in modo diverso per fare il conto della pena. I singoli comportamenti illeciti sono stati raggruppati in due categorie, che quindi si sono sommate.
Per analizzare la condanna in primo grado all’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, bisognerà aspettare le motivazioni della sentenza. Per ora provoca scalpore e indignazione la pena di 13 anni e 2 mesi: abnorme secondo buona parte del mondo politico, stupefacente perfino per la procura di Locri, che aveva chiesto 7 anni e 11 mesi. Esiste un primo livello del dibattito, che riguarda l’inchiesta in quanto tale: «Non condivido la linea interpretativa di chi difende Lucano sostenendo che esista un



