Su Domani prosegue il Blog mafie, da un’idea di Attilio Bolzoni e curato insieme a Francesco Trotta. Potete seguirlo su questa pagina. Ogni mese un macro-tema, approfondito con un nuovo contenuto al giorno in collaborazione con l’associazione Cosa vostra. Questa serie pubblicherà ampi stralci delle motivazioni della sentenza di secondo grado sul processo Montante


Il gup esaminava altresì i "rapporti perversi" che Montante intratteneva anche con i vertici provinciali nisseni della Guardia di Finanza e in particolare con il maggiore Ettore Orfanello, comandante del nucleo di polizia tributaria presso il comando provinciale di Caltanissetta dall'1.8.2005 al 24.6.2012, coimputato nei confronti si procede separatamente, e il colonello Gianfranco Ardizzone, poi definitivamente assolto.

Marco Venturi ha riferito sugli ottimi rapporti tra Montante e i vertici della GuarDia di Finanza di Caltanissetta, raccontando di averli constatati personalmente in occasioni conviviali alle quali Montante lo aveva invitato unitamente al gen. Adinolfi, Comandante generale del Corpo, presso l'Hotel Bernini di Roma. Ha parlato degli interventi di Montante in favore di familiari di Orfanello e Ardizzone per garantire o migliorare la loro posizione lavorativa, in particolare presso imprese facenti capo a Massimo Romano. E ha pure riferito che Montante si vantava di avere ottenuto esiti positivi dalle verifiche fiscali subite, che Orfanello percepiva tangenti per ammorbidire le verifiche fiscali e che Montante aveva manifestato una particolare attenzione alle verifiche fiscali a carico di due società, Arredi Polizzi s.r.l. e FA.SI. s.r.l., riconducibili a Gioacchino Polizzi, che si erano poi arenate, mentre invece era stato sottoposto ad una verifica fiscale molto approfondita il dott. Paolo Buono, commercialista, consulente contabile del P.M. nel procedimento relative alle società di Polizzi.

In particolare, Venturi ha riferito che tra il 2007 e il 2009, quando era Presidente della Camera di Commercio di Caltanissetta, Ardizzone si era recato alla Sidercem (la sua società) e gli aveva chiesto se avesse la possibilità di assumere la figlia. Poiché non aveva necessità di personale, aveva girato la richiesta a Romano, all'epoca presidente del Confidi, presso il quale Venturi sapeva che si cercava personale. Dopo poco tempo la figlia di Ardizzone era stata assunta.

Tra Montante e Orfanello vi era un'assidua frequentazione e rapporti di commensalità vi erano anche tra Orfanello e Romano.

Venturi ha raccontato che Rosaria Tirrito, al tempo compagna di Orfanello, già alle dipendenze di un supermercato di Romano, era stata poi assunta al Confidi quando Romano ne era Presidente, su sollecitazione di Montante. Sulle verifiche ispettive ha spiegato di avere intrattenuto colloqui con il Montante, che gli fece presente che auspicava una verificale fiscale, sinora non eseguite alle sue aziende, perché in tal modo dall'esito ispettivo finale a lui favorevole sarebbe potuto scaturire una sorta di "condono tombale".

E in effetti una tale verifica subì da una squadra diretta da Orfanello e non furono riscontrate irregolarità. Montante gli aveva detto che anche l'imprenditore Carmelo Turco aveva subito una verifica che non aveva rilevato irregolarità e che aveva conseguito questo risultato perché aveva versato delle somme ad Orfanello affinché chiudesse gli occhi.

Montante aveva allora fatto presente a Venturi che anche lui doveva consegnare a Orfanello una somma di € 2.500,00 ma Venturi si rifiutò provocando il grave disappunto del suo interlocutore.

Venturi aveva raccontato i colloqui con Montante che vertevano sui controlli e le indagini che la Procura della Repubblica stava effettuando sulle due società di Polizzi, con le quali Venturi aveva avuto rapporti commerciali perché si era fornito di arredi per la sua sede; Montante gli aveva prospettato che da questa indagine potevano emergere elementi che sarebbero stati utilizzati per danneggiarli e ventilava una cospirazione contro di loro. Aveva aggiunto che comunque la GuarDia di Finanza sarebbe intervenuta per ridimensionare tale pericolo.

Venturi ha aggiunto il significativo episodio della richiesta di un appartenente alla Guardia di Finanza, tale La Vecchia, che si era recato da loro per chiedere documentazione contabile relativa ai loro acquisti presso Arredi Polizzi e FA.SI.; dopo che l'avevano reperita e resa pronta per la consegna, non fu più richiesta e nessun finanziere si recò più da loro.

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