Cinque anni dopo la sua morte in un incidente in elicottero, il sogno del campione americano può dirsi avverato: voleva ispirare e lo sta facendo. Non solo nel basket, ma nell’hip hop, nella street art, una metafora di grandezza, una unità di misura per aspirare a diventare la migliore versione di noi stessi
Il sogno di Kobe. Diventare un grande storyteller per bambini, aiutarli ad aspirare al massimo. Dieci giorni prima di morire Bryant consegna ai posteri un involontario testamento. È la sua ultima intervista in video, a USA Sport Today. «Tra cinquant’anni vorrei che il mondo ricordasse Kobe Bryant come una persona che è stata in grado di scrivere storie che hanno ispirato i piccoli e le loro famiglie». Il futuro di Kobe si è schiantato contro una collina di Calabasas a 518 metri d’altezza. In que



