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Il Canto di Natale al tempo del Covid: il peggio si può ancora evitare

  • Era la sera di Natale, nell’anno della grande epidemia.
  • Il capo del governo osservava dalle finestre i pochi passanti che, a coppie di due, si affrettavano verso casa prima del coprifuoco.
  • «Sono stato bravo, è tutto sotto controllo», pensava tra sé e sé. «Quasi settantamila morti? Non è certo colpa mia se il popolo vuole divertirsi. Io ho fatto tutto quello che dovevo».  

Era la sera di Natale, nell’anno della grande epidemia. Il capo del governo osservava dalle finestre i pochi passanti che, a coppie di due, si affrettavano verso casa prima del coprifuoco. «Sono stato bravo, è tutto sotto controllo», pensava tra sé e sé. «Quasi settantamila morti? Non è certo colpa mia se il popolo vuole divertirsi. Io ho fatto tutto quello che dovevo».   Il capo del governo consumò una cena modesta, fece un brindisi solitario, e si infilò nel letto soddisfatto di sé. Ma ecco, a

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