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Il nuovo nazionalismo regionale può spaccare l'Italia

  • Il tema del riconoscimento di maggiori forme di autonomia alle Regioni a statuto ordinario si è imposto al centro del dibattito in questi ultimi anni, a seguito delle iniziative intraprese da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna nel 2017
  • Il governo Conte ha ripreso in mano la questione, deciso a portarla fino in fondo. Il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia ha detto che «il disegno di legge quadro sull'autonomia differenziata è sul tavolo del consiglio dei ministri».
  • Ricordiamo Massimo d’Azeglio: fatta l’Italia, si facciano gli italiani. Ebbene gli italiani si “fanno” ora secondo gruppi regionali differenziati e tra loro sempre più distanti.

Il tema del riconoscimento di maggiori forme di autonomia alle Regioni a statuto ordinario si è imposto nel dibattito a seguito delle iniziative intraprese da Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna nel 2017 per siglare accordi preliminari con il governo sulle materie di prioritario interesse per la loro autonomia decisionale: tutela dell'ambiente e dell'ecosistema; tutela della salute; istruzione; tutela del lavoro; rapporti internazionali e con l'Unione europea. Con l'inizio della XVIII legislatur

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