Il grande giornalista è morto ieri a Roma, a 70 anni, a causa di una malattia fulminante. Esempio di coraggio civile, il suo lavoro sulla strage di Ustica ha ispirato generazioni di cronisti
Andrea Purgatori è morto mercoledì improvvisamente, e improvvisamente il giornalismo italiano si scopre più povero, orfano di uno dei pochi maestri che avevano il talento e la voglia di scavare dentro le notizie. Nella consapevolezza che la verità su vicende oscure della nostra storia (il caso Ustica, le stragi di stato, la scomparsa di Emanuela Orlandi sono eventi a cui il lavoro di Andrea rimarrà indissolubilmente legato) non si può leggere nei comunicati stampa o nelle ricostruzioni di comod



