- Che Berlusconi scambi messaggi affettuosissimi con lo zar del Cremlino e lo consideri uno dei suoi migliori amici non è una questione privata bensì politica, perché il Cavaliere è (ancora) un rappresentante della nazione. E Putin, oggi, è un nostro nemico.
- Quanto accaduto dimostra che l’alleanza di destra non ha le carte in regola per governare una nazione europea e occidentale.
- Se oggi è Berlusconi sulla graticola, domani potrà essere Salvini che non viene mondato dalle sue frequentazioni moscovite e dalle sua magliette pro-Putin
Altro che Giuseppe Conte, i veri putiniani sono sempre stati quelli di destra
20 ottobre 2022 • 18:30