- Gli elettori sono forse più avveduti di quanto si creda, più consci dei nostri vincoli internazionali.
- Il risultato elettorale del 12 Giugno dovrebbe indurre i partiti corrivi con l'evasione, difensori di arcinote storture fiscali, a mutare rotta.
- Le maggiori difficoltà le avrà la litigiosa destra che in parte, a parole, sarebbe europeista fiera, in parte maggiore opera contro la Ue; flirta con l'aggressore Putin, oppure sta nella Nato?
Le amministrative del 12 Giugno si prestano a varie interpretazioni, ma esse, per una volta, paiono aver premiato la coerenza. Quella di chi si oppone al governo e quella di chi, essendone parte lo sostiene, leale: Fratelli d'Italia e Partito democratico. Di netta evidenza è la sonora legnata subita da chi, come Giuseppe Conte (Cinque Stelle) e Matteo Salvini (Lega per Salvini premier, nome da rottamare), vuole i vantaggi del governo, ma anche quelli dell'opposizione. Gli elettori stan forse



