- L’amore per la guerra avanza nel mondo contempraneo, lo testimoniano i conflitti che si riaccendono
- Dalla mitologia al manifesto futurista di Marinetti, fino alla seconda guerra mondiale: la celebrazione della guerra e della violenza attraversa i secoli
- Il sentimento di amore per la guerra spesso è occulto, va scoperto e smascherato
Avanza del nostro mondo contemporaneo «un terribile amore per la guerra», per utilizzare il titolo del saggio di James Hillman. Taiwan, Bosnia, Kosovo, Caucaso, Siria, Medio Oriente, Gaza, Kurdistan, Yemen… tutti i conflitti si riaccendono uno dopo l’altro, anche quelli spenti da decenni, quasi sempre per “futili motivi” come le targhe automobilistiche a Mitroviça. Il viaggio della speaker del Congresso Nancy Pelosi a Taipei ha sollevato una ridda di reazioni, determinato la collera dei ci



