A destra, c’è chi ha riproposto la consueta retorica della “legge e dell’ordine”. Sul fronte opposto hanno rilanciato l’appello alla “lotta dura senza paura”. È in questa radicalizzazione che entrambe le parti traggono linfa vitale: da un lato invocando la repressione come unica risposta possibile, dall’altro alimentando deliberatamente lo scontro per provocare la reazione delle forze dell’ordine
Per fortuna c’è ancora chi dice no a un ritorno “senza compromessi” della strategia della tensione, rimessa in scena in questi giorni a Torino dai profeti dell’intransigenza. No all’idea che ogni conflitto sociale debba essere spinto fino allo scontro, ogni forma di dialogo cancellata. I fatti sono noti e possono essere riassunti in poche righe. Dopo diverse manifestazioni cittadine, sfociate in episodi di violenza – l’ultimo, l’invasione e il saccheggio della sede torinese de La Stampa – il min


