Risposta ad Aldo Grasso

Io difendo Assange e Wikileaks: sui documenti c’è stato un vero lavoro giornalistico

Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved
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  • Come abbiamo raccontato a Presadiretta prima di pubblicarli, i file di Wikileaks sono stati analizzati, contestualizzati, verificati ed emendati degli elementi che avrebbero potuto mettere a rischio la vita dei collaboratori dell’esercito degli Stati Uniti.  
  • Quando a ottobre 2010 sono usciti gli articoli basati sui documenti di Wikileaks, il dipartimento di Giustizia americano non ha denunciato i giornalisti che avevano rivelato solo quanto di interesse pubblico. 
  • Abbiamo così scoperto la verità sull’andamento sul terreno  delle guerre in Iraq e Afghanistan, i costi in termini di vittime civili, le violazioni dei diritti umani.

Caro Aldo Grasso, è bello che finalmente si torni a parlare del caso Assange ma conviene farlo su dati condivisi e non sulla base di supposizioni. Non è vero quello che tu scrivi sul Corriere della Sera, cioè che “il metodo Wikileaks consisteva nel riversare masse di documenti segreti o riservati online , senza vaglio e senza contesto.” Come abbiamo raccontato a Presadiretta prima di pubblicarli, i file sono stati analizzati, contestualizzati, verificati ed emendati degli elementi che avrebbe

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