La guerra sulle liste

Bologna, le primarie dovevano dirimere i conflitti nel Pd ma li hanno fatti esplodere

  • Chi vince le primarie di coalizione modella una lista elettorale intorno al proprio nome (quello del candidato sindaco) e guarda a coloro che hanno partecipato, sia attivamente sia come simpatizzanti, alla campagna in suo favore.  Lo stesso fa chi perde le primarie.
  •  E’ ragionevole supporre che la partecipazione pro o contro sia una condizione minima per essere eventualmente inclusi o non nella lista. 
  • Questa logica – la regola del gioco democratico—non sembra convincere i perdenti delle primarie bolognesi di coalizione-

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